Lettori fissi

mercoledì 31 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 36 - dal 2 al 6 agosto

Rovesci di pioggia

Siamo nel pieno dell'estate, caratterizzata in Giappone come da noi, da improvvisi e forti temporali. L'enorme carica di energia che si accumula rapidamente in grandi celle temporalesche che portano ad intensi rovesci di pioggia non di rado accompagnati da forte vento e grandine.
Nei pomeriggi di agosto non è raro vedere il formarsi di grandi ammassi nuvolosi sullo sfondo del cielo azzurro, schiariti dai fulmini che incutono rispetto e timore.
Nell'iconografia delle stampe antiche giapponesi ho trovato moltissimo materiale per illustrare questa stagione. Al contrario non ho nulla sulle api, che prudentemente ben prima del temporale se ne rimangono chiuse nell'alveare attendendo, letteralmente, tempi migliori.


 





venerdì 26 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 35 - dal 28 luglio al 1 agosto

La terra è bagnata, l'aria è calda ed umida

Noi avremmo banalmente chiamato questa stagione "Periodo dell'afa".
In Giappone, con notevole variabilità tra le isole del nord e del sud, l'estate coincide con la stagione delle piogge (Tsuyu), portando il clima ad essere caldo/umido.
Una diversità climatica che per molti bonsaisti è risultata fatale se hanno seguito fedelmente i "calendari" colturali di alcuni libri e riviste; la semplice traduzione dei testi dal giapponese, infatti, non filtrata dai necessari adattamenti tra i nostri paesi, ha mietuto più di una vittima tra gli alberelli in vaso. Penso ad esempio a rinvasi di Azalea fatti "dopo la fioritura".
In questo periodo di temperaure elevate c'è gran da fare per le api ventilatrici, che usando le ali come dei micro-ventilatorifanno girare l'aria nell'alveare rinfrescando un po' la covata.








lunedì 22 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 34 - dal 22 al 27 luglio

Il primo frutto di Paulownia matura

La Paulownia (Kiri) è un albero considerato sacro fin dai tempi più antichi in Oriente; il suo fiore compare nella moneta da 500 Yen. Fiorisce in giappone alla fine della primavera, da noi nella prima metà maggio;  qualche esemplare inselvatichito mostra i suoi grandi fiori viola nei boschi dei Colli Euganei.
Il "frutto" che dà il nome a questa stagione è una capsula che a maturazione si secca, si apre e lascia cadere i semi.
La Paulownia si caratterizza per una crescita molto rapida ed è coltivata anche in Italia per la  produzione di legno, leggero e molto flessibile. Una curiosità per chi ama Bonsai e Suiseki: le custodie ( kiribaku) per i suiseki ed i kakejiku sono di legno di Paulownia.

Le api adorano i fiori della Paulownia:  se ne ricava un miele molto dolce, con retrogusto floreale, simile al miele di acacia.







sabato 13 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 33 - dal 17 al 22 luglio

Il giovane falco impara a volare

 In Giappone quando si parla di falco ci si riferisce all'Astore, presente pressoché ovunque nell'arcipelago, ad eccezione delle isole Ryuku, le più meridionali, la più conosciuta delle quali è Okinawa.
L'Astore è molto usato in falconeria per l'abilità di predazione verso altri uccelli. In questo periodo, i giovani esemplari si addestrano nel volo e nella caccia per conquistare la propria indipendenza e lasciare definitivamente il nido.
Con un po' di fortuna, si possono ammirare le evoluzioni in cielo di questi magnifici rapaci. La fortuna può essere aiutata con una piccola passeggiata sui Colli Euganei, precisamente sotto la parete Est di Rocca Pendice, vicino Teolo; da alcuni anni sulle pareti di trachite, infatti, nidifica il Falco Pellegrino, ed in estate i voli dei giovani a caccia di piccioni sono continui.
Per le api questa è la stagione in cui iniziano a raccogliere la melata. Il miele prodotto d'estate, infatti spesso non proviene dal nettare dei fiori, ma dalla melata costituita dagli "scarti" di alcuni insetti come afidi e cicaline (Metcalfa pruinosa).








martedì 9 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 32 - dal 12 al 16 luglio

I primi fiori di Loto

Nei laghi e negli stagni in Oriente, ed ormai anche in Europa, a luglio è possibile ammirare la fioritura del Loto.
Chi avesse l'opportunità di visitare Mantova a Luglio potrà farsi accompagnare dai barcaioli del Mincio a visitare il Lago Superiore, con le sue distese di fiori di Loto.
Fin dai tempi antichi il fiore di Loto ha influenzato le culture di molti popoli.
Il loto ha la particolarità di avere delle radici che affondano nel fango e di rimanere sempre immacolato pur essendo in acque stagnanti. Dunque il fiore di Loto in generale diventa il simbolo di chi riesce a rimanere puro e incontaminato tra le difficoltà del mondo.
Le api non volano volentieri sugli specchi d'acqua, ma se i fiori sono a "portata", non lontano da riva,  le bottinatrici non resistono al profumo ed alla notevole quantità di polline che possono portare nell'alveare.






venerdì 5 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 31 - dal 7 al 11 luglio

Soffia il vento caldo

Inizia oggi in Giappone il periodo detto Shōsho, o del calore leggero. E' appena conclusa la stagione delle piogge ed arivano i primi caldi. Da noi il gran caldo si è già manifestato da qualche settimana, comunque il vento quando soffia in questo periodo porta aria calda.
Nei campi il grano è maturato viene raccolto, ed i prati non hanno più il rigoglioso fiorire della primavera.
Per le api il vento non è un amico. L'ape operaia pesa un decimo di grammo e benché sia un formidabile volatore (trasporta nettare e polline fino ad 1/3 del proprio peso), nulla può contro il forte vento. Inoltre il vento secco asciuga il nettare dei pochi fiori presenti, causando l'inizio di un periodo di carestia.








giovedì 4 luglio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 30 - dal 1 al 6 luglio

Germoglia la Pinellia

La Pinellia ternata è un'erba non diffusa in Europa, parente stretta dell'Arum (Gigaro) sicuramente più conosciuto. Pianta tossica, trova utilizzo nella medicina popolare in oriente con il rischioso utlizzo dei suoi bulbilli. Probabilmente gli antichi giapponesi non hanno trovato di meglio per questa stagione.
Il grande caldo crea qualche problema alle api, soprattutto agli alveari in pieno sole. Recentement gli studiosi hanno scoperto un comportamento adottato per mantenere la temperatura interna nella zona di covata attorno ai 34°. Portando all'interno grandi quantitàdi acqua e facendola evaporare, le "api pompiere" riescono a termoregolare anche con temperature esterne superiori ai 42-43°.