Lettori fissi

giovedì 30 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 24 - dal 31 maggio a 5 giugno

 Il grano matura e viene raccolto

 La coltivazione del frumento in Giappone non è molto diffusa, come in Europa, ed è concentrata principlmente nellisola di Hokkaido, nel nord del paese. Ciò nonostante la maturazioe del grano si è ricavata un posto tra i nomi delle 72 stagioni, in un periodo di precocità avanzate. Da noi il grano e ancora verde e nelle spighe i semi si stanno riempiendo di amido.
Le api attendono la fioritura del tiglio e trovano nei giardini e nei prati molti fiori da bottinare, ad esempio il cotoneaster è molto amato dalle api che raccolgono nettare ed abbondante polline rosso.











sabato 25 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 23 - dal 26 al 30 maggio

Fiorisce il Cartamo

Il cartamo è una pianta delle asteracee, simile al Cardo, viene chiamato anche falso zafferano; viene infatti coltivato come sostituto (povero) della preziosa spezia, raccogliendo gli stami. Il cartamo viene anche utilizzato per ottenere un olio commestibile dai semi e come colorante naturale, donando ai tessuti una bella tonalità rossa.
In Giappone i campi fioriti del cartamo sono tradizionalmente considerati un annuncio dell'estate.

Nell'alveare le api (stagione permettendo) riempiono i melari. Per l'apicoltore il segnale che il miele è maturo è dato dal fatto che le cellette vengono chiuse con un tappo di cera (opercolo).










domenica 19 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 22 - dal 21 al 25 maggio

I bachi da seta iniziano a banchettare sulle foglie di gelso

I gelsi (per noi veneti i "Morari") sono nel pieno dello sviluppo della vegetazione. La natura, nel suo imperscrutabile disegno, trova sempre il modo di approfittare delle risorse, e lo ha fatto col il Bombix mori. L'uomo da parte sua non è da meno, ed ha capito che questo lepidottero costruisce un bozzolo con un filamento prezioso: la seta. E in tutto il mondo alleva i bachi. Anche da noi il paesaggio rurale è ancora caratterizzato in molte zone da filari di vecchi gelsi, a ricordarci che molte famiglie integravano le magre entrate con l'allevamento dei "Cavalieri".

Nell'alveare si ammira la raccolta di polline di svariati colori, nutrimento proteico per le giovani larve.
Il 20 maggio si celebra la giornata mondiale delle api. Un riconoscimento per il ruolo che svolgono per l'ecosistema.












sabato 18 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 21 - dal 15 al 20 maggio

 Appaiono i germogli di bambù

Questa micro stagione mi da la consapevolezza di quanto siano raffinati i giapponesi (e di quanto io sia approssimativo).
Qualche settimana fa ho descritto la stagione numero 16 - "Le prime canne crescono", credendo (e sbagliando) che nel raggruppamento "canne" vi fosse anche il bambù. E invece no! I germogli di bambù hanno una stagione tutta loro per apparire: questa. In estremo oriente lo sanno talmente bene da averne fatta una deliziosa pietanza; che si trova oggi anche da noi. E anche la coltivazione delle varietà di bambù con germogli edibili si sta diffondendo nel nostro paese.
Chi ha il bambù in giardino sa bene quale sia il vigore di questa pianta, ed a che distanza dal ceppo iniziale possano apparire i germogli.
Per le api questa è la stagione delle sciamature. Non è raro, infatti vedere nei pressi degli apiari voluminosi grappoli di api che hano lasciato l'alveare in compagnia della vecchia regina in cerca di un luogo dove accasarsi e costituire una nuova famiglia.







lunedì 13 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 16 - dal 20 al 24 aprile

Le prime canne crescono

Non so bene se il riferimento sia al bambù o alla canna palustre; di certo non al tipo di canna cui avrà pensato qualcuno...

Nei giardini e nelle zone umide i  vigorosi germogli dei bambù, della canna palustre e della "canna vera" (Arundo donazione) si fanno largo e spuntano, a volte anche lontano dalla pianta madre. Questa energica apparizione non poteva sfuggire all'osservatore giapponese, e ricorda a tutti noi che benché violentata in mille modi la natura ha una forza terribile.

Più poeticamente i canneti si colorano di verde, e completano la tavolozza di colori della primavera.

Gli alveari sono in fermento in questo periodo; le regine fanno sentire il loro canto che preannuncia la sciamatura. Il canto della regina ha la peculiarità di essere modulato sul "LA naturale" a 432 Hertz, leggermente diverso dal LA convenzionale a 440.







venerdì 10 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 20 - dal 10 al 14 maggio

I lombrichi salgono in superficie

Il terreno reagisce con più lentezza dell'aria alla primavera, e si riscalda più tardi (beh anche l'aria da noi in questo 2019 non è che si scaldi poi molto). I lombrichi solo in questi giorni si affacciano in superficie, lasciando le caratteristiche tracce sul terreno, indice di buona fertilità. La primavera "scalda"  gli spiriti dei lombrichi, che appena trovano l'occasione si accoppiano in modo piuttosto bizzarro. Della risalita dei lombrichi gioiscono i loro predatori, come i merli o i ricci, che hanno la prole da nutrire. La natura è molto ben organizzata.
Parlando di predatori e prede, anche le api devono guardarsi da improvvisi agguati: a volte anche un bel fiore può nascondere brutte sorprese.









sabato 4 maggio 2019

Le 72 stagioni del Giappone: 19 - dal 5 al 9 maggio

Il Primo canto delle rane

Dopo il risveglio primaverile dall'ibernazione, con i primi calori (che prima o poi arriverano anche da noi), Rane, Raganelle ed Ululoni iniziano a farsi sentire con i loro richiami amorosi. E' l'inizio dell'estate nel calendario  tradizionale del Giappone.
Dove la qualità delle acque lo consente, e dove abbondano insetti,  gli stagni, i fossi e gli scoli brulicano di anfibi; dalle foglie di ninfea o di nanufero le rane di giorno cacciano e di notte cantano.
Le api non amano molto volare sull'acqua, ma il nettare della ninfea e dei fiori di loto sono richiami irresistibili, è quindi facile verere le nostre amiche bottinare a pelo d'acqua.