Le 72 stagioni del Giappone: 18 dal 30 aprile al 4 maggio

La peonia fiorisce

Le peonie pur non autoctone ne paese del sol levante, arrivate in Giappone solo nel XVIII secolo, sono definite "Le regine dei fiori". Ne esistono di due grandi gruppi, le arboree e le erbacee, una infinità di varietà, con fiori di tutte le dimensioni e colori, anche la rara Peonia nera.
Nei parchi dei templi shintoisti non possono mancare; a volte sono protette dalle gelate tardive addirittura con ombrellini di paglia, per arrivare sane e belle agli appuntamenti in calendario.
Rappresentano insieme all'Hanami (fioritura dei ciliegi), addirittura un motivo per organizzare viaggi di contemplazione.
Anche le api godono della fioritura delle peonie, trovando tra i loro stami, abbondante polline.

Le 72 stagioni del Giappone: 17 dal 25 al 29aprile

Ultimo gelo, crescono le piantine di riso

La fine di aprile può portare temperature elevate, ma anche qualche colpo di coda dll'inverno. Un paio di anni fa una gforte gelata bruciò letteralmente i gemogli delle viti, con gravi danni all produzioni.
Le campagne però vedono il forte sviluppo delle colture; da noi è più facile vedere il Mais, le Barbabietole o il Frumento che il Riso,  ma il concetto non cambia. il rigoglio si nota ovunque, dal meraviglioso giallo dei campi di colza, alle ultime fioriture di melo.
I ritorni di freddo tardivi sono deleteri anche per la vita dell'alveare. La fioritura dell'acacia è alle porte e gli apicoltori sono in piena apprensione consultando il meteo..

Le 72 stagioni del Giappone: 15 - dal 14 al 19 aprile

Il primo arcobaleno appare

La primavera avanza, l'aria diviene progressivamente più umida e dopo le piogge capita spesso di vedere l'arconbaleno.

Dal punto di vista fisico è spiegato come fenomeno di rifrazione della luce che attraversando le gocce d'acqua sospese si scompone nei colori dell'iride.

Le tradizioni popolari hanno creato molte leggende intorno all'arcobaleno, per esempio la pentola d'oro che si troverebbe alla sua base, o che fosse il sentiero percorso da IRIS nella mitologia greca.

Dopo la pioggia le api si abbererano sulle foglie, trovando le preziose gocce d'acqua.

Le 72 stagioni del Giappone: 14 - dal 9 al 13 aprile

Le oche selvatiche volano verso nord

Anche la migrazione delle oche è facilmente osservabile all'inizio della primavera, ma mentre le rondini "arrivano" per la maggior parte di noi le oche "passano": vanno infatti verso Nord; in giappone verso l'isola di Hokkaido, o addirittura in Siberia, in Europa verso la scandinavia.
Nelle zone umide o nei prati è possibile evvistarle mentre sostano un po' per riposare e rifocillarsi.

Le api in questo periodo percepiscono l'arrivo delle grandi fioriture, e predispongono i cupolini in cui alleveranno le nuove regine.

Le 72 stagioni del Giappone: 13 - dal 4 al 8 aprile

Arrivano le rondini

Inizia il periodo chiamato "Chiaro e luminoso". Come non pensare al considerevole allungamento delle giornate, da noi anche ottenuto un po' artificialmente con l'ora legale?
Nei cieli purtroppo non è più così frequente ammirare il volo delle rondini, ma qualcuna ancora arriva, dopo la lunga migrazione dal Sudafrica. La loro "dipendenza" dagli edifici (stalle, magazzini, abitazioni) per la costruzione del nido, e la diminuzione di insetti volanti di cui si nutrono sono probabilmente la causa di un notevole abbassamento delle popolazioni.
Le rondini restano comunque un simbolo della primavera da molti secoli, ed in molte culture.
Il modo di dire "una rondine non fa primavera", infatti compare in un’opera dell’antico filosofo Aristotele, l’Etica Nicomachea, in cui egli afferma proprio che “come una rondine non fa primavera, né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.
Per le api il loro arrivo non rappresenta un bell'avvenimento:  molte operaie, diversi fuchi e qualche regina entrano nel menù delle rondini. Una bellissima foto trovata in rete mostra appunto il passaggio di un'ape da un adulto ad in giovane.
Personalmente ritengo che nell'ecosistema ci debba essere posto per tutti: predatori e prede.